Giulia, qual è la tua storia?

Sono sempre stata una grande sportiva. Ce l’avevo nel sangue la grinta, trasmessa in gran parte dal passato calcistico di papà e dall’inconfondibile combattività di mamma.
Ho praticato ginnastica artistica, basket, atletica, tennis e pattinaggio artistico a livello agonistico.
Non facevo sport perché avevo determinati obiettivi fisici, (macchè!), lo facevo perché il movimento era la mia forma di espressione. Ha formato il mio carattere, mi ha insegnato il significato di impegno e gioco di squadra e mi ha regalato sfogo e tanta soddisfazione.

Quando è iniziata la tua passione per il fitness?

Mi sono appassionata di Fitness, poi, intorno ai 16 anni. Era tanto il mio migliore amico quanto il peggiore ai tempi, perché non ne apprezzavo i reali benefici, ma lo sfruttavo come strumento per combattere i miei demoni interiori. Con il tempo ha trasformato l’idea che avevo di me stessa, mi ha aiutato a darmi forza e a capire quali potessero essere i miei limiti e quali le mie potenzialità, piuttosto che limitarmi ad accettarmi solamente.

L’ambiente “palestra” mi ha insegnato tanto, e così, nel 2019, ho ascoltato il mio istinto e ho preso la decisione di intraprendere un percorso per diventare Personal Trainer. Volevo a tutti i costi conoscere ogni sfaccettatura di quel mondo che tanto mi incuriosiva e appassionava e diventare io stessa capace di auto valutarmi con uno sguardo professionale.

Come ti definiresti oggi?

Ad oggi, sono una Personal Trainer e mi occupo di Fitness Coaching Online. Ciò che desidero è aiutare le donne ad intraprendere il proprio personalissimo percorso di benessere psico-fisico; condividere con loro la mia storia e le esperienze che mi hanno portata a vivere con equilibrio e con consapevolezza la mia quotidianità, e indirizzarle verso la strada più tortuosa e allo stesso tempo la più bella e soddisfacente di tutte: quella che porta ad amare se stessi prima di ogni cosa.