Verso la direzione giusta

Un tema che oggi sento rappresentare a fondo un sentire che accomuna molti e molte di noi è proprio il tema del cambiamento. In generale, cambiare abitudini, cambiare direzione, cambiare prospettive, cambiare percorso.

Ti sarà capitato mai di mettere in discussione la tua strada, perché non sentivi più di appartenervi a pieno?

Ecco. Questo argomento mi è particolarmente a cuore perché in più occasioni io stessa ho consapevolmente reindirizzato la mia strada, ascoltando le necessità che derivavano dal mio sentirmi infelice dentro di essa.

Anche io, per esempio, ho messo in discussione innumerevoli volte il mio “sentirmi parte del percorso che ho immaginato per me”, talvolta influenzata dall’idea di avere poco tempo a disposizione per “cambiare le carte in tavola prima che fosse troppo tardi”.

Nel mio caso in gioco c’era la paura di star perdendo del tempo, l’ansia di stare ferma pur consapevole di essere dentro qualcosa di sbagliato per me.

Come per un percorso di studi, il famoso “lavoro dei sogni” che in realtà ci ha solo mandato in confusione, o anche banalmente l’uscire da una condizione di staticità (fisica, alimentare o qualsivoglia altra), mettersi in discussione è la chiave e il primo passo per cambiare qualcosa.

È esattamente come se avessi un paio di scarpe del numero sbagliato addosso e continuassi ad usarle per camminare. Mi rendo conto che mi fanno male i piedi, che non cammino come dovrei, allora allento i lacci e vado a cercarmi la taglia giusta per procedere avanti.

D’altronde, se non sto bene, che senso ha iterarmi nel dolore per poi lamentarmene ogni giorno che passa? Se la mia routine non mi soddisfa perché, ad esempio, a fine giornata sfogo il mio malessere emotivo sulla confezione di biscotti chiusa in dispensa, mi chiedo perché questo accade e provo a considerare l’idea di regalarmi lo stesso gesto, più moderato, al mattino come un pensiero d’amore per me stessa.

Non è sempre tutto o bianco o nero, mettiamoci in testa il fatto che non si debba partire da grandi stravolgimenti per modificare delle attitudini o cambiare qualcosa. La crescita personale e professionale è spesso il risultato di un percorso molto tortuoso, fatto di piccole azioni quotidiane, pieno di tentativi, di errori, di revisioni continue. E ce ne rendiamo conto quando questa disconnessione che percepiamo ci porta a farci delle domande e a simularci dentro altre esperienze, per noi migliori.

Ogni tentativo d’altronde, è un’occasione che può solo aggiungere valore alla nostra esperienza, che può solo incentivarci a fare meglio, a conoscerci ancora di più.

Abbiamo delle alternative, e sono tante. Sta a noi ascoltarci e scegliere quali e come percorrerle.

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