Un nuovo inizio
Ciao Peaches, come state?
Io letteralmente al settimo cielo. L’avvio di YOU PEACH mi ha inondata di felicità e di soddisfazione, e nonostante stia guardando di fronte a me il lavoro fatto in questi mesi, sono ancora troppo incredula per realizzare che ho davvero dato vita a qualcosa per me di così prezioso.
Soprattutto perché se mi fermo a pensare a solo un anno fa, la mia vita è cambiata radicalmente e sono io ad averlo permesso. Mi sono sradicata dai giudizi altrui e ho creduto fortemente nella possibilità di aprirmi un’altra strada. Diversa, sbagliata? Non mi importava.
Dalla mia esperienza conservo tanti insegnamenti che mi hanno portata a fare delle scelte importanti oggi.
Ho seguito un percorso di studi ambizioso che mi avrebbe portata un giorno ad essere una persona determinata, potente e certamente soddisfatta. O almeno lo dicevano gli altri.
Finiti gli studi e contratti di lavoro alla mano, però, io mi sentivo l’esatto opposto: inopportuna, confusa e con sogni nella testa che non potevo concedermi di concretizzare a carriera ormai avviata, perché sarei stata un’incoerente, e non potevo permettermelo.
Ho vestito, così, per parecchio tempo i panni di una persona insicura, che tentava di convincersi felice di una situazione scomoda e sempre più soffocante.
Avevo la convinzione che le persone intorno a me avessero il potere di influenzare le mie decisioni e, tutto sommato, quella voce che tanto aspettavo che mi incentivasse a cambiare direzione, non c’era.
Per ovvie ragioni, le conseguenze si riversavano sul mio vivere quotidiano: il mio mood condizionava le mie giornate e il mio modo di relazionarmi con le persone era cambiato.
Non è successo da un giorno con l’altro, ma ho trovato lo sprono ad evadere dal loop di negatività e disorientamento quando ho iniziato a dare valore al mio bisogno di sentirmi una PRIORITA’ per me stessa.
Di proposito non lo chiamo coraggio, perché muoversi da una posizione sconfortevole non è un atto di coraggio, è istinto di sopravvivenza.
Non sempre si è capaci di definire il proprio futuro dai primi passi. Il più delle volte si prende la strada sbagliata, si inciampa, si realizza e ci si rialza per continuare più forti o per indirizzarsi altrove. E nel fare questo ho sempre pensato fosse importante avere forza e dedizione, più che coraggio.
Il mio nuovo inizio è partito da quel momento lì.
Volevo mettermi alla prova e, tutto sommato, ai miei occhi non avevo poi così tanto da perdere, perché in cuor mio quella decisione l’avevo già presa da tempo. Così, ho ascoltato il mio cuore e ho scelto la mia strada, ho definito i passi da compiere per arrivare a raggiungere i miei traguardi e ho cominciato a credere fortemente in ciò che facessi, perché lo stavo facendo per sentirmi meglio e per sentirmi felice.
E allora non per forza la strada è spianata già in partenza, anzi, il più delle volte richiede di sbagliare una, due e più volte per sperimentare, per scoprirsi, per consapevolizzarsi. D’altronde, se non fosse così, si finirebbe ad accettare continuamente una qualsiasi situazione che non soddisfa, secondo la logica del “ormai ci sono dentro”.
“Esci dalla tua zona di comfort e abbraccia il cambiamento”, una frase che mi piace tantissimo ricordare e che ripeto spesso a me stessa quando sento il bisogno di ampliare il mio sguardo al di là di ciò che mi riesce facile fare o che mi è comodo.
E’ un nuovo inizio se tu gli permetti di esserlo.
E’ una scelta giusta se senti che rappresenta le tue reali volontà.
E’ incoerente distanziarsi da un cambiamento consapevoli di averlo fatto per paura di disturbare il giudizio altrui.
E allora forza, chiediamoci più spesso se questa coerenza rispecchia ciò che il nostro cuore desidera per noi e che stiamo o non stiamo assecondando. Tutto parte da lì.
Ai nuovi inizi, che ci portino sempre ad ascoltare il nostro cuore.
Giuli